Al Rihla è un extrait de parfum lussuoso, un profumo di nicchia opulento che conquista i sensi con una potente miscela di note inedite. Ingredienti rari e pregiati provenienti da tutto il mondo si fondono in una fragranza unica, raffinata e profondamente evocativa. Un profumo esclusivo, multistrato e avvolgente, che evolve sulla pelle regalando un’identità distintiva a chi lo indossa. È un profumo persistente, dal sillage intenso e duraturo.
“Al Rihla” – che in arabo significa viaggio – è il racconto olfattivo di un itinerario immaginifico che prende vita a Firenze, attraversa il Mediterraneo e si addentra nel cuore del Medio Oriente. La meta è un’oasi nascosta in Arabia, luogo di sollievo e di rinascita. Durante ogni tappa del suo cammino, il viaggiatore si immerge nei profumi e negli odori dei luoghi che attraversa, trasformando la piramide olfattiva in un autentico diario di viaggio sensoriale.
Un profumo da collezione che ci accompagna in un’esperienza sospesa tra sogno e realtà, lasciandoci infine con un interrogativo: “È tutto vero o l’ho solo immaginato?”
Naso: Arturetto Landi
Al Rihla è un extrait de parfum lussuoso, un profumo di nicchia opulento che conquista i sensi con una potente miscela di note inedite. Ingredienti rari e pregiati provenienti da tutto il mondo si fondono in una fragranza unica, raffinata e profondamente evocativa. Un profumo esclusivo, multistrato e avvolgente, che evolve sulla pelle regalando un’identità distintiva a chi lo indossa. È un profumo persistente, dal sillage intenso e duraturo.
“Al Rihla” – che in arabo significa viaggio – è il racconto olfattivo di un itinerario immaginifico che prende vita a Firenze, attraversa il Mediterraneo e si addentra nel cuore del Medio Oriente. La meta è un’oasi nascosta in Arabia, luogo di sollievo e di rinascita. Durante ogni tappa del suo cammino, il viaggiatore si immerge nei profumi e negli odori dei luoghi che attraversa, trasformando la piramide olfattiva in un autentico diario di viaggio sensoriale.
Un profumo da collezione che ci accompagna in un’esperienza sospesa tra sogno e realtà, lasciandoci infine con un interrogativo: “È tutto vero o l’ho solo immaginato?”
Naso: Arturetto Landi