Là fuori, la Nevsky Prospekt coperta di neve, e un sontuoso edificio Art Noveau. Dentro, una grande libreria. E, al primo piano, un elegante caffè. Mentre l'acqua viene versata nella tazza, l'infuso sprigiona le sue note più caratteristiche. Tè nero, pesante e intenso. Una nota floreale, tagliente e graffiante. E quel retrogusto inconfondibilmente secco e fumoso dato dai fuochi del caravanserraglio, voleva mantenere asciutto il prezioso carico del tè nell'infinito viaggio attraverso la Siberia. Le foglie di menta fresca donano un piacevole tocco di freschezza all'acqua calda. Un cucchiaino di lampone conserva zuccherato, senza alterarlo, il retrogusto amaro di cuoio e betulla. Lo sorseggiamo lentamente, guardando fuori dall'ampia finestra, verso la bellissima cattedrale di Nostra Signora di Kazan e oltre. Il rituale del tè russo oggi ci ha trasportato in un viaggio inaspettato in terre remote, pieno di mistero e fascino.
Là fuori, la Nevsky Prospekt coperta di neve, e un sontuoso edificio Art Noveau. Dentro, una grande libreria. E, al primo piano, un elegante caffè. Mentre l'acqua viene versata nella tazza, l'infuso sprigiona le sue note più caratteristiche. Tè nero, pesante e intenso. Una nota floreale, tagliente e graffiante. E quel retrogusto inconfondibilmente secco e fumoso dato dai fuochi del caravanserraglio, voleva mantenere asciutto il prezioso carico del tè nell'infinito viaggio attraverso la Siberia. Le foglie di menta fresca donano un piacevole tocco di freschezza all'acqua calda. Un cucchiaino di lampone conserva zuccherato, senza alterarlo, il retrogusto amaro di cuoio e betulla. Lo sorseggiamo lentamente, guardando fuori dall'ampia finestra, verso la bellissima cattedrale di Nostra Signora di Kazan e oltre. Il rituale del tè russo oggi ci ha trasportato in un viaggio inaspettato in terre remote, pieno di mistero e fascino.