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l rumore della pioggia.

Riesco ad associare tutto al rumore della pioggia. Penso di averlo sempre saputo, ma c’è un momento preciso in cui realizzi ciò che non sei, e forse dopo, come taglio di vetro, ciò che sei. E allora impari a volere piano, perché il singolo respiro può apparire sfida.

E le voci, le voci... Quelle che ti seguono quando sei solo, quelle che ti amputano e ti spogliano e ti marchiano mentre tu ti fai silenzio.

Il rumore del vento.

Riesco ancora a pregare col rumore del vento. Pregare per un’identità, per il riconoscimento di uno specchio, pregare di non essere croce.

E mio padre, sconfitti i suoi mostri, mi guarda con amore anche se piange guardando le stelle.

Il rumore del mare.

Riesco a trovarlo dentro di me il rumore del mare, ed è tempesta a volte che mi aggancia lo stomaco, e mi guardo e non mi trovo, mi guardo e non mi vedo. È l’indignazione della meraviglia... e sarei pronto a stupirmi ogni giorno se solo non fosse lama.

Il rumore del cielo.

Riesco a sentirlo dentro di me il rumore del cielo e allora so da dove arrivano le onde, ascolto lo sguardo del gatto e conto i versi finiti in cui si scioglie la poesia. La tua poesia.

E quando odori di abbraccio e nella larghezza delle tue labbra trovo me stessa, i tuoi occhi diventano quasi cielo. Il mio Quasicielo.

Quasicielo Eau de Parfum

Prezzo di listino €200,00
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Spedito entro 10 giorni
Imposte incluse. Spese di spedizione calcolate al check-out.

Famiglia olfattiva: Aromatica e Speziata

Genere: Unisex

Tipologia: Eau de Parfum

Made in: Italy

Codice prodotto: N01118

Rivenditore autorizzato

Spedizione gratuita da 60 EUR

Campioncini in omaggio

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l rumore della pioggia.

Riesco ad associare tutto al rumore della pioggia. Penso di averlo sempre saputo, ma c’è un momento preciso in cui realizzi ciò che non sei, e forse dopo, come taglio di vetro, ciò che sei. E allora impari a volere piano, perché il singolo respiro può apparire sfida.

E le voci, le voci... Quelle che ti seguono quando sei solo, quelle che ti amputano e ti spogliano e ti marchiano mentre tu ti fai silenzio.

Il rumore del vento.

Riesco ancora a pregare col rumore del vento. Pregare per un’identità, per il riconoscimento di uno specchio, pregare di non essere croce.

E mio padre, sconfitti i suoi mostri, mi guarda con amore anche se piange guardando le stelle.

Il rumore del mare.

Riesco a trovarlo dentro di me il rumore del mare, ed è tempesta a volte che mi aggancia lo stomaco, e mi guardo e non mi trovo, mi guardo e non mi vedo. È l’indignazione della meraviglia... e sarei pronto a stupirmi ogni giorno se solo non fosse lama.

Il rumore del cielo.

Riesco a sentirlo dentro di me il rumore del cielo e allora so da dove arrivano le onde, ascolto lo sguardo del gatto e conto i versi finiti in cui si scioglie la poesia. La tua poesia.

E quando odori di abbraccio e nella larghezza delle tue labbra trovo me stessa, i tuoi occhi diventano quasi cielo. Il mio Quasicielo.