Acqua piovana nei boschetti di eucalipto lungo l’Highway. Germogli giovani e verdi, foglie affusolate, sottobosco umido.
Quando si parla di panorami americani mozzafiato, il Big Sur svetta senza sforzo in cima alla lista. Il fiume che scende dalle montagne si getta in un mare avvolto dalla nebbia. I tramonti sul Pacifico sono qualcosa di fuori scala. Da lì, quasi senti la presenza magnetica dell’Asia oltre l’oceano.
Guidando lungo la Highway 1 — capote abbassata — l’autostrada ha una sua musica: il vento che ulula, la macchina che si inclina curva dopo curva, rivelando ogni volta un nuovo ponte sospeso, una spiaggia segreta, una montagna risonante. Poeti e mistici hanno sempre popolato questo luogo incantato.
E la flora della costa californiana è incredibilmente varia. Big Sur vive del suo microclima fatto di caldo e nebbia, un equilibrio unico che dà vita a un paesaggio quasi soprannaturale.