Una proposta tanto rivoluzionaria quanto inaspettata, un’interpretazione molto personale della splendida Italia dalle mani di Carlos.
Il suo lato aromatico e agrumato con spezie mediterranee caratteristiche si unisce a un accordo marino e salato tipico delle città della costa italiana. Un accordo di fieno e un fondo legnoso ci riportano al clima caldo della costa italiana.
Era una gloriosa giornata estiva, tutto era immerso nel calore del sole di mezzogiorno, senza un’ombra in vista sotto il cielo azzurro immacolato di Positano. Sentiva la costante brezza marina, dolce e leggermente salmastra, che accarezzava ogni cosa al suo passaggio, un richiamo alla vicinanza del mare. Le case uniche, a gradoni e incastonate nella collina, si ergevano fiere in tonalità pesca, rosa e terracotta – tutte a rendere omaggio alla costa. Era affascinato dai piccoli giardini curati con alberi di limone e arancio carichi di frutti, insieme a vasi colmi di lavanda, alloro, rosmarino e timo che evocavano immediatamente l’opulenza aromatica della cucina mediterranea. Era sempre l’inaspettato di Positano che amava, e che lo spingeva a tornare alle meraviglie così esclusive e scenografiche di questo gioiello della Costiera Amalfitana.
Una proposta tanto rivoluzionaria quanto inaspettata, un’interpretazione molto personale della splendida Italia dalle mani di Carlos.
Il suo lato aromatico e agrumato con spezie mediterranee caratteristiche si unisce a un accordo marino e salato tipico delle città della costa italiana. Un accordo di fieno e un fondo legnoso ci riportano al clima caldo della costa italiana.
Era una gloriosa giornata estiva, tutto era immerso nel calore del sole di mezzogiorno, senza un’ombra in vista sotto il cielo azzurro immacolato di Positano. Sentiva la costante brezza marina, dolce e leggermente salmastra, che accarezzava ogni cosa al suo passaggio, un richiamo alla vicinanza del mare. Le case uniche, a gradoni e incastonate nella collina, si ergevano fiere in tonalità pesca, rosa e terracotta – tutte a rendere omaggio alla costa. Era affascinato dai piccoli giardini curati con alberi di limone e arancio carichi di frutti, insieme a vasi colmi di lavanda, alloro, rosmarino e timo che evocavano immediatamente l’opulenza aromatica della cucina mediterranea. Era sempre l’inaspettato di Positano che amava, e che lo spingeva a tornare alle meraviglie così esclusive e scenografiche di questo gioiello della Costiera Amalfitana.