Segui i consigli del produttore su come preservare la bellezza e la morbidezza di un tessuto tanto pregiato come il cashmere, stagione dopo stagione.
Come si lava il cashmere?
Il cashmere deve essere lavato a mano in acqua tiepida (max 30°C) con un sapone delicato specifico. Il capo va massaggiato leggermente e risciacquato senza torcerlo.
Eventuali macchie accidentali si eliminano tamponando subito il capo con un panno umido e usando poi un detergente delicato.
Se l’alone persiste, non insistete: meglio rivolgersi a una lavanderia specializzata, che saprà trattarlo senza rovinare le fibre.
Come si asciuga il cashmere?
Dopo aver lavato il capo in cashmere, tamponate l’acqua in eccesso con un asciugamano e stendetelo su una superficie piana, lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole. Vi raccomandiamo di non appenderlo su stendibiancheria o similari, perché il rischio che si deformi è molto alto.
Cosa rovina il cashmere e come va riposto quando non lo si usa?
L’acqua calda, i detergenti aggressivi, lo strofinio eccessivo e l’asciugatura scorretta possono rovinare il capo in cashmere.
Riponete il capo, pulito e piegato, in un sacchetto di cotone o una scatola, per proteggerlo dalla polvere e dagli insetti. Per un’ulteriore protezione, usate prodotti antitarme.
A cosa fare attenzione quando si indossa il cashmere?
Il contatto con profumi e deodoranti può lasciare residui chimici che degradano le fibre, mentre borse pesanti e oggetti appuntiti possono provocare sfregamenti, pallini o persino piccoli strappi. Quando indossate il cashmere, fatte attenzione a limitare il contatto con oggetti che potrebbero comprometterne la delicatezza, come gancetti, gioielli con lavorazioni in rilievo, velcro e cerniere.